l'ipotesi della stipsi ovvero la relazione tra merda e gloria
(pt.I) davvero non mi riesce di capire dove sia la gloria nell'invadere altri paesi per derubarli e massacrarne gli abitanti – ovvero compiere tutta una serie di futili atti di eroismo e di vanità, e chiamarli civiltà. (pt.II) allora mi viene da pensare che tutto questo nasca da una disfunzione fisica: la stipsi. (pt.III) quando le feci non escono dall'orifizio naturale, ristagnano verso il cervello e questo servirebbe a spiegare l'indubbia relazione tra merda e gloria. ecco come muore il mondo: per un eccesso di sfinteri rattrappiti. dopotutto è molto semplice.
il fiume
ho sognato di seguirti lungo il corso di un fiume, quando tutto a un tratto venivo trascinato giù. dovevo essere molto stanco, o forse solo un po' distratto, ma quando sono scivolato nell'acqua non sono più tornato su. potrai mai perdonarmi per essermi perso dietro a un sogno, dentro a un gorgo denso? ma nel silenzio della corrente in cui affondo non riesco proprio a sentirti più. non c'è luce all'orizzonte e le tracce delle tante cose perse lungo la via sono scomparse. non ricordo più la strada, così mi lascio andare alla deriva: seguo la corrente, provando a muovermi al ritmo della sua musica. se sarò morbido come l'acqua, paziente nell'attesa, allora forse sentirò il ritmo vincere la resistenza.
trattenere il respiro
qualsiasi cosa la paura inventi, ti assicuro non ha alcun senso: respirare è indispensabile, ma non è il senso della vita. si può trattenere il fiato – almeno un poco – e non morirne. e reilgecs odnauq e otnauq olraf ecsinifed al avittepsorp e al aicanet alled artson aznetsise.
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the constipation hypotesis – or the shit/glory affinity
(pt.I) i couldn't really understand where's the glory in invading other countries to rob and slaugther their inhabitants – that is to perform a whole series of frivolous acts of bravery and vanity, and call them civilization. (pt.II) so it seems to me that all of this comes from a physical disfunction: constipation. (pt. III) when the feces won't come out of their natural orifice, their tendency is to stagnate towards the brain and that would explain the undoubtful shit/glory affinity. so here's how the world dies: for an excess of numb sphincters. it's pretty simple, after all.
the river
i dreamed that i was following you by the bend of a river when all of a sudden i was pulled underwater. i guess i was very tired, or maybe just a little distracted, but when i slipped into the water i never resurfaced again. could you ever forgive me for having lost myself into a dream, into a dense swell? but through the silence of the current which drowns me i could not hear you anymore. there is no light on the horizon and the traces of everything i lost along the way have disappeared. i could not find my way, so i let myself drift somewhere – following the current, trying to move to the rhythm of its music. if i'll be tender as the water and patient in the waiting, maybe i'll feel the rhythm win the resistance.
holding the breath
whatever fear invents i swear to you it makes no sense: to breath is indispensable, but it's not the meaning of life. we can hold our breath – even if just for a little time – without dying. to choose when and for how long to do it define the perspective and tenacity of our existence.
11:59 PM – 0 Comments – 0 Kudos – Add Comment – Edit – Remove